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Un monumento gnomonico in memoria di Enzo Bearzot

 

 

Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale (Cortile delle meridiane)

Indirizzo: Via Petrarca n° 1 - Aiello del Friuli

 

Dimensioni: diametro Icosaedro troncato 180 cm

Autori: Aurelio Pantanali di Aiello del Friuli, idea e progetto.
Ing. Fabio Savian di Milano, sviluppo calcoli

Officina Samuele Buset di Aiello del Friuli, realizzatore.

 

Anno: 2022

 

 

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Zona 3 Meridiana N° 22

Il monumento gnomonico dedicato alla memoria di Enzo Bearzot è stato reso possibile per i contributi dati da:

 

 

- Al Castello di Aiello SAS
- Assicurazione ITAS AG.PN
- Brandolin Giorgio
- Bressan Carlo
- Cassa Rurale FVG
- Circolo Culturale Navarca
- Dana Sport SRL
- Gruppo Simeon SRL
- Molinpiccolo Agricola SRL
- Pantanali Aurelio
- Pro Loco Aiello - Joannis
- Udinese Calcio SPA
- Vittor Massimo

- Aiello del Friuli

- Pordenone

- Pieris

- Udine

- Fiumicello/Lucinicco

- Aiello del Friuli

- Aiello del Friuli

- Aiello del Friuli

- Palmanova

- Aiello del Friuli

- Aiello del Friuli

- Udine

- Aiello del Friuli

 


Sono trascorsi oltre undici anni da quando Enzo Bearzot ci ha lasciato era il 21 dicembre 2010, come molti sanno ad Aiello e Joannis, Enzo Bearzot è nato a Joannis il 26 settembre 1927, e dopo pochi anni la sua famiglia venne ad abitare ad Aiello in via Genova Cavalleria.
 

È stato calciatore ed allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore o mediano. La sua notorietà si è concretizzata nel 1982 quando era alla guida della nazionale italiana di calcio durante il campionato mondiale in Spagna, vinto dagli azzurri. Soprannominato Vecio (vecchio), detiene il record di panchine da Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Enzo Bearzot guidò l’Italia 104 volte, dal 27 settembre 1975 al 18 giugno 1986.
 

Il circolo culturale Navarca e il Comune di Aiello del Friuli, inaugureranno domenica 8 maggio un importante monumento gnomonico in memoria di Enzo Bearzot, il concittadino che ha saputo nella sua vita onorare in ambito sportivo l’Italia ed il suo paese Aiello del Friuli.
 

Il monumento gnomonico attualmente trova la sua collocazione nel Cortile delle Meridiane del Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale dove sono presenti 23 orologi solari che segnano i vari metodi di conta delle ore che l’uomo ha utilizzato per misurare il trascorrere del tempo dall’antichità fino ai tempi moderni.

Il complesso gnomonico è costituito da un solido “archimedeo” chiamato icosaedro troncato, utilizzato come struttura geometrica per il pallone da calcio, composto da 32 facce in acciaio costituite da 20 esagoni di colore grigio chiaro e 12 pentagoni di colore marrone scuro, iscritti in una sfera di 180 centimetri di diametro.
 

Sulle facce a forma di esagono sono stati incisi quindici meridiane ognuna di forma diversa perché legata all’orientamento diverso che ogni superficie esagonale possiede. Ognuna porta il nome di un giocatore della squadra italiana di calcio dell’epoca, abbiamo quindi la meridiana di Dino Zoff, di Paolo Rossi, di Fulvio Collovati, di Marco Tardelli, e via via poi tutti gli altri giocatori.

 

Quando la luce del sole illumina lo strumento gnomonico, si possono consultare contemporaneamente durante i vari periodi dell’anno dalle cinque alle otto meridiane “operative”, che segnano tutte insieme l’ora solare di Aiello.

Su ognuna delle facce pentagonali sono stati tracciati a taglio laser passante i dodici simboli dello zodiaco: aquario, pesci, ariete, toro, gemelli, cancro, leone, vergine, bilancia, scorpione, sagittario e capricorno.
Una luce collocata all’interno del “pallone” illumina la sera il suo interno completamente vuoto, essa filtra dalle figure dei simboli zodiacali e dai lati aperti di tutti gli esagoni e pentagoni che compongono il solido, creando un suggestivo aspetto scenografico.
 

Da questa breve e sintetica descrizione si può comprendere che la sua costruzione ha richiesto un particolare impegno progettuale e costruttivo e la sua originalità gnomonica rende il monumento dedicato a Enzo Bearzot unico nel suo genere nel mondo. Merita l’attenzione non solo degli appassionati di meridiane, ma anche di tutti coloro che amano il mondo del calcio italiano.
 

 

Circolo culturale Navarca
 

 

 

 

 

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